sabato 2 maggio 2009

Il 25 Aprile:Festa del tricolore e della libertà

Condivido il pensiero del Presidente del Consiglio on Silvio Berlusconi,perché il 25 Aprile diventi la festa del tricolore italiano e della libertà per commemorare tutti i combattenti e caduti sia essi appartenenti alla Repubblica Sociale che alla Resistenza ,e non della divisione come qualcuno vuole tutt’oggi fare,perché tutti hanno combattuto per il bene dell’Italia e degli italiani. Non va poi dimenticato,che durante il periodo Fascista si sono realizzate opere che tutt’ora utilizziamo come,strade,centrali idroelettriche e la nascita del primo sindacato per la difesa dei lavoratori ,attuando una politica sociale di ispirazione socialista ,visto che Mussolini aveva militato in tale partito. Spesso si confonde il periodo Fascista con il regime Nazifascita. Non riesco a capire ,quella parte della sinistra che nel corso degli anni e diventata antiamerica,la quale poi ha sfilato in piazza insieme a coloro che hanno avuto il coraggio di bruciare la bandiera a stelle e strisce dimenticandosi che un forte contributo per la liberazione dal regime è stato dato dai soldati americani e inglesi. La questione politica che si è scatenata attorno alla proposta di legge di istituire L’Orine del Tricolore con annesso assegno per una serie di combattenti dell’esercito repubblichino del tra il 1940-1945sembra fuori luogo;perché se pur parziale esiste già fin dagli anni 50 ,travasata nel testo unico delle pensioni di guerra(dpr n 915/78),proprio l’articolo che equipara ai militari regolari i partigiani,invalidi e caduti della Rsi,sia pure con una limitazione,sono considerati mutilati invalidi e caduti come tutti gli altri .Dunque ,godono della relativa pensione reversibile ove previsto. La legge ,quindi,da mezzo secolo e oltre ammette che a un combattente della Rsi spetti una pensione,quindi sarebbe discriminatorio il permanere di specifiche e anacronistiche distinzioni.
Inoltre pure il consiglio d’europa in data 25 Gennaio 2006 ha condannato i crimini del comunismo che ha fatto 94.350.000 vittime. L’assemblea ha approvato all’unaminità la risoluzione intitolata”Necessità di una condanna internazionale dei crimini dei regimi comunisti totalitari “ e parte della constatazione che la grande opinione pubblica è molto poco a conoscenza di tali crimini relativi al secolo scorso e che finora a contrario di quanto è avvenuto per i crimini del nazismo. La risoluzione fatta propria dall’assemblea invita tutti i partiti comunisti e post comunisti degli stati membri del consiglio d’Europa che non l’hanno ancora fatto a “riesaminare la storia del comunismo e il loro passato,e ha prendere chiaramente le distanze dai regimi totalitari comunisti ed a condannarli senza ambiguità. Cosa ancora tutt’ora difficile in Italia,in cui ancora alberga in modo pervasiva l’ideologia antifascista, per non ricordare il silenzio sulle Foibe. Ora come ora,in una società moderna per non commettere gli stessi errori ed orrori del passato dovrebbe quanto meno istituire il 25 aprile festa del tricolore e della libertà nel nome del popolo italiano.

Erogazione del credito a imprese e famiglie:”Gli Istituti bancari rispettino la legge “

La crisi globale causata dalla finanza creativa che ha generato un terremoto economico con lo spaccio di tioli tossici con funzione catalizzatrice verso una congiuntura di recessione economica rischia di atticchirsi con un virus sull’economia reale creando un tusmani di elevate proporzioni rischiando di mettere un ginocchio l’intero ciclo lavorativo_produttivo .L’ossigeno necessario perché tale sistema rimanga quantomeno attivo è rappresentato dalla liquidità e prestito di denaro da parte degli istituti bancari agli imprenditori e famiglie che in questo periodo si vedono negati o nel caso opposto una richiesta di sollecito di rientro .L’erogazione al credito per la micro/media impresa è la linfa necessaria per i vari aspetti,anche perché tutti questi attori rappresentano l’ossatura della spina dorsale dell’economia italiana,soprattutto nel veneto ,che negli anni è stata in grado di ridistribuire nel territorio ricchezza ,benessere e sviluppo .Un forte aiuto verso tali attori per la richiesta del credito è rappresentato dal protocollo sottoscritto tra il ministero dell’economia e del tesoro e altri strumenti emanati in questo periodo di crisi dal governo centrale.
In concreto,il protocollo istituisce la costituzione degli osservatori del credito in riferimento art 12 comma 6 d.l n 195/2008 convertito con L n 2/09 nelle prefetture per valutare da parte degli istituti la concessione al credito ad imprese e famiglia,i quali possono rivolgersi in caso di negazione .L’osservatorio provvederà a contattare l’istituto per avere informazioni dettagliate sulla non concessione ,che se non conformi obbligherà immediatamente allo sblocco del credito. Collegandosi ai rispettivi siti del ministero nella home page e’ presente l’intera documentazione per inviare la lamentela e l’indirizzo dell’osservatorio .Inoltre la Ue sta approvando una nuova direttiva relativa alla lotta contro i ritardi dei pagamenti nella transizione commerciali ,soprattutto i a livello di enti pubblici le quali non pagano alla consegna ,ma dopo un determinato periodo. La nuova direttiva che entrerà in vigore 2010 prevede per gli enti pubblici un periodo max 30gg ,in caso contrario dovranno corrispondere un indennizzo forfetario pari al 5%.Inoltre le norme europee consentono alle imprese di applicare degli interessi di mora in caso di ritardi del pagamento,tranne per i pagamenti dovuti dai consumatori .

venerdì 6 marzo 2009

Trieste. Esuli aggrediti in Slovenia dai nostalgici titini: «Via i fascisti»

TRIESTE (6 marzo) -
Sono stati accolti con slogan e insulti da un gruppo di nostalgici di Tito con tanto di tricolore con la stella rossa e i simboli dei partigiani titini. Nel mirino, come racconta Fausto Bilolasvo in un articolo pubblicato dal sito internet del Giornale, un gruppo di esuli istriani, fiumani e dalmati che ieri mattina avrebbe voluto deporre una corona di fiori su una foiba a 12 chilometri da Trieste, nei pressi del paese sloveno di Lokev.Accolti al grido di «Berlusconi fascista», gli esuli hanno dovuto fare marcia indietro senza poter raggiungere la foiba. L’anno prima la commemorazione era stata bloccata e multata dalla polizia slovena perché mancavano le autorizzazioni. «Questa volta avevamo 36 pagine di permessi ottenuti grazie al consolato italiano a Capodistria. Tutto in regola, ma è servito a ben poco», spiega Massimiliano Lacota, presidente dell’Unione degli istriani che ha organizzato l’evento. Gli esuli, circa una settantina giunti in pullman da Trieste, si erano incamminati a piedi a causa di un divieto di transito istituito per l'occasione. Improvvisamente sono iniziati gli slogan e i canti partigiani, fino a quando il gruppo si è trovato di fronte un gruppo di nostalgici titini con intenzioni chiaramente bellicose. Urlavano: «Morte al fascimo, libertà al popolo». Appurato che gli esagitati cercavano lo scontro fisico - scrive Giornale.it - agli esuli non è restato altro da fare che tornare indietro.

domenica 22 febbraio 2009


CAORLE Vicino al ponte delle bilance
La strada della morteavrà il guard rail
È arrivato l’ok dai tecnici della Provincia

Domenica 22 Febbraio 2009,

Caorle Ci sono voluti mesi e mesi di richieste ed appelli lanciati dai familiari delle vittime dei ripetuti incidenti stradali, ma finalmente, entro pochi giorni, quel tratto della provinciale 62 a ridosso del ponte delle bilance avrà il suo guard-rail. I tecnici della provincia di Venezia hanno dato l’ok, dopo il sopralluogo di mercoledì scorso, all’installazione di circa 100 metri di protezione a monte ed a valle del ponte. E’ una piccola vittoria per i tanti che si sono battuti per veder messa in sicurezza la strada che da Caorle porta a La Salute di Livenza, a cominciare dalla famiglia di Eliodoro Dissimile, il giovane lombardo annegato, lo scorso maggio, nella sua auto inghiottita dal canale Tezzon. Una vittoria che non riporterà indietro Eliodoro, ma che perlomeno non ha reso vana la sua tragica fine. Anche il Movimento Libero Pensiero, formato da residenti di San Giorgio e La Salute di Livenza, ha accolto con soddisfazione la notizia: “E’ positivo che i tecnici della provincia abbiano effettuato un sopralluogo – ha detto il portavoce Gianluca Bragatto – mi rimane però allo stesso tempo l’amaro in bocca. Se la provincia avesse preso in considerazione le lettere che abbiamo inviato mesi fa, si sarebbe potuto salvare la vita di un ragazzo”. Secondo Bragatto, la sp 62, realizzata per un volume di traffico meno intenso rispetto all’attuale, necessita di interventi molto più incisivi della sola installazione del guard-rail. “Mi auguro che barriere analoghe vengano installate anche lungo il resto della carreggiata che raggiunge La Salute di Livenza. Il manto stradale va rifatto perchè presenta avvallamenti ed infine vanno introdotti accorgimenti per rendere più agevole la circolazione nel tratto ad un’unica corsia”. Sulla questione è tornato anche il consigliere provinciale dei Verdi, Marco Favaro, per smorzare i toni della polemica sollevata dal collega di minoranza Giancarlo Stival (Fi) sulla lettera spedita da Favaro al presidente della provincia Zoggia per chiedere la sistemazione della sp 62: “Non voglio raccogliere la polemica sollevata da Stival, anzi approfitto per ringraziarlo per l’impegno che ha sempre dimostrato per Caorle. Ognuno faccia la sua parte e se siamo in due a lavorare per attirare l’attenzione sui problemi del nostro territorio, tanto meglio! Al di là delle scaramucce, ai cittadini interessa che la provincia intervenga al più presto per la messa in sicurezza della sp 62 e si può dire che ora finalmente stia arrivando un primo risultato”. Riccardo Coppo

venerdì 20 febbraio 2009

Furti nelle frazioni di La Salute e San Giorgio di Livenza:
”costituire il distretto di polizia locale”


La nascita del distretto di polizia locale va nella logica di “far sistema”tra gli enti locali presenti nel territorio. La classifica del nostro distretto ,che comprende i comuni del mandamento del portogruarese è classificato come VE 1 A. Il distretto avrebbe il compito di agevolare l’interoperabilità e di sinergia fra gli apparati preposti alla tutela della sicurezza,con l’obbligo di costituire logiche che sono interagibili tra gli attori coinvolti e che quindi garantiscano una razionale ed opportuna presenz delle forze dell’ordine sul territorio.
Il distretto al suo interno sarebbe suddiviso in distaccamenti territoriali ,ossia zonizzazione di ambiti territoriali ottimali ,in cui si avrebbe la gestione associata del personale ,dotazione strumentale garantendo la tempestività degli interventi e la prossimità al cittadino attraverso una organizzazione differenziata dei servizi di pattugliamento con vigilanza 24/24h.
Con delibera della giunta regionale n 3966 del 16/12/08 con riferimento alla L.R.del 7Maggio 2002 :interventi regionali per la promozione della legalità e della sicurezza,cosi come previsto dal t.u enti locali e L 65/85 del corpo di polizia municipale a favorire l’associazionismo tra comuni ,non riesco a capire ,il perché l’ente comunale di san stino abbia fatto la forma associativa con il comune di concordia saggittaria,in quanto visto la vicinanza tra le due frazioni era piu’ opportuno con il comune di caorle,anche perché la regione veneto ha stanziato per questa forma di associazione diversi fondi

Provinciale 62, in arrivo il nuovo guard-rail


Giovedì 19 Febbraio 2009,

Caorle La Provincia si attiva per mettere in sicurezza la strada provinciale 62 Caorle – La Salute di Livenza. Ieri mattina, verso le 11, i tecnici del Settore lavori pubblici hanno compiuto un sopralluogo su quel tratto di strada maledetto dove a maggio perse la vita Eliodoro Dissimile e dove qualche giorno fa Rosa Avendano è riuscita a salvarsi grazie all’arrivo tempestivo dei soccorsi. L’ispezione è servita a valutare le condizioni della carreggiata e a stabilire quale tratto di strada sarà protetto da un nuovo guard-rail. «Da giorni stavo lavorando per rispondere alle esigenze dei tanti residenti di Caorle che si sono lamentati delle condizioni di questa strada – ha commentato Giancarlo Stival, consigliere provinciale di Forza Italia, che si è recato sul posto insieme ai tecnici di Comune e Provincia – Ho incontrato l’assessore provinciale Paolo Gatto e il dirigente del settore lavori pubblici Andrea Menin che mi hanno assicurato che saranno inseriti circa 100 metri di guard-rail”. Stival critica però duramente il consigliere provinciale dei Verdi Marco Favaro che alcuni giorni fa ha inviato una lettera al presidente della Provincia Zoggia con la quale chiedeva la messa in sicurezza della Sp 62. «Spiace vedere che Favaro abbia già iniziato la campagna elettorale. Posso solo dire che c’è chi è abituato a lavorare e chi invece preferisce scrivere per avere visibilità. Trovo particolarmente strano questo atteggiamento perchè Favaro, consigliere di maggioranza, per chiedere un intervento si è messo a scrivere una lettera invece di parlare con il suo presidente». Intanto da Verano Brianza sono arrivati a Caorle i genitori di Eliodoro Dissimile. Mamma Nunzia, in particolare, in una lettera ha espresso solidarietà a Rosa Avendano: «Il destino ha voluto che accadesse ancora un incidente simile a quello in cui è morto mio figlio, ma per fortuna questa volta la tragedia è stata solo sfiorata. Nessuno può immaginare la gioia che ho provato nel sapere che la vittima è rimasta illesa... vorrei tanto abbracciare quella persona, quello che invece non ho potuto fare con mio figlio. Lotterò affinchè in quel tratto di strada ed in ogni tratto pericoloso vengano costruite protezioni che possano evitare una volta per tutte tragedie simili». R.C.

mercoledì 21 gennaio 2009

CAORLE

Bragatto: «Le Polizie locali vanno unite»

Martedì 13 Gennaio 2009,


Caorle Costituire il distretto mandamentale di Polizia Locale per risolvere i problemi di sicurezza del territorio. È la proposta di Gianluca Bragatto del Movimento Libero Pensiero, associazione che riunisce giovani di La Salute e San Giorgio di Livenza. «La legge quadro sull’ordinamento della polizia municipale e il testo unico degli enti locali – spiega Bragatto – prevedono la zonizzazione del corpo della polizia locale attraverso l’associazione tra Comuni. In questo modo si potrebbe avere un pattugliamento costante su tutto il territorio, con un servizio tra l’altro operativo 24 ore su 24, che oggi invece non è assicurato nei vari comuni del mandamento». Per Bragatto questa soluzione permetterebbe di dare una boccata d’ossigeno alle altre forze dell’ordine già oberate di lavoro e rappresenterebbe un ottimo deterrente per la microcriminalità e lo spaccio di stupefacenti, fenomeno questo particolarmente diffuso nelle nostre zone. «I cittadini – conclude Bragatto – si chiedono perchè d’estate ci sia una presenza della polizia locale anche nelle ore notturne, mentre nel periodo invernale, passato un certo orario, ci si debba rivolgere ad altre autorità di pubblica sicurezza. Furti, spaccio e altri reati non seguono una stagionalità». Pochi giorni fa in consiglio comunale la giunta Sarto ha invece approvato il taglio del personale stagionale dei vigili urbani per riportare la spesa del personale del Comune al di sotto della soglia stabilita nel patto di stabilità. La decisione non è piaciuta al capogruppo della Lega Nord Denis Marchesan, che ha proposto, per evitare la riduzione del personale, di finanziare le attività della Polizia locale con i proventi derivanti dalla vendita di “gadget”, con marchio “Città di Caorle”, da far gestire alla società patrimoniale del comune. Riccardo Coppo