Il 25 Aprile:Festa del tricolore e della libertà
Condivido il pensiero del Presidente del Consiglio on Silvio Berlusconi,perché il 25 Aprile diventi la festa del tricolore italiano e della libertà per commemorare tutti i combattenti e caduti sia essi appartenenti alla Repubblica Sociale che alla Resistenza ,e non della divisione come qualcuno vuole tutt’oggi fare,perché tutti hanno combattuto per il bene dell’Italia e degli italiani. Non va poi dimenticato,che durante il periodo Fascista si sono realizzate opere che tutt’ora utilizziamo come,strade,centrali idroelettriche e la nascita del primo sindacato per la difesa dei lavoratori ,attuando una politica sociale di ispirazione socialista ,visto che Mussolini aveva militato in tale partito. Spesso si confonde il periodo Fascista con il regime Nazifascita. Non riesco a capire ,quella parte della sinistra che nel corso degli anni e diventata antiamerica,la quale poi ha sfilato in piazza insieme a coloro che hanno avuto il coraggio di bruciare la bandiera a stelle e strisce dimenticandosi che un forte contributo per la liberazione dal regime è stato dato dai soldati americani e inglesi. La questione politica che si è scatenata attorno alla proposta di legge di istituire L’Orine del Tricolore con annesso assegno per una serie di combattenti dell’esercito repubblichino del tra il 1940-1945sembra fuori luogo;perché se pur parziale esiste già fin dagli anni 50 ,travasata nel testo unico delle pensioni di guerra(dpr n 915/78),proprio l’articolo che equipara ai militari regolari i partigiani,invalidi e caduti della Rsi,sia pure con una limitazione,sono considerati mutilati invalidi e caduti come tutti gli altri .Dunque ,godono della relativa pensione reversibile ove previsto. La legge ,quindi,da mezzo secolo e oltre ammette che a un combattente della Rsi spetti una pensione,quindi sarebbe discriminatorio il permanere di specifiche e anacronistiche distinzioni.
Inoltre pure il consiglio d’europa in data 25 Gennaio 2006 ha condannato i crimini del comunismo che ha fatto 94.350.000 vittime. L’assemblea ha approvato all’unaminità la risoluzione intitolata”Necessità di una condanna internazionale dei crimini dei regimi comunisti totalitari “ e parte della constatazione che la grande opinione pubblica è molto poco a conoscenza di tali crimini relativi al secolo scorso e che finora a contrario di quanto è avvenuto per i crimini del nazismo. La risoluzione fatta propria dall’assemblea invita tutti i partiti comunisti e post comunisti degli stati membri del consiglio d’Europa che non l’hanno ancora fatto a “riesaminare la storia del comunismo e il loro passato,e ha prendere chiaramente le distanze dai regimi totalitari comunisti ed a condannarli senza ambiguità. Cosa ancora tutt’ora difficile in Italia,in cui ancora alberga in modo pervasiva l’ideologia antifascista, per non ricordare il silenzio sulle Foibe. Ora come ora,in una società moderna per non commettere gli stessi errori ed orrori del passato dovrebbe quanto meno istituire il 25 aprile festa del tricolore e della libertà nel nome del popolo italiano.
Condivido il pensiero del Presidente del Consiglio on Silvio Berlusconi,perché il 25 Aprile diventi la festa del tricolore italiano e della libertà per commemorare tutti i combattenti e caduti sia essi appartenenti alla Repubblica Sociale che alla Resistenza ,e non della divisione come qualcuno vuole tutt’oggi fare,perché tutti hanno combattuto per il bene dell’Italia e degli italiani. Non va poi dimenticato,che durante il periodo Fascista si sono realizzate opere che tutt’ora utilizziamo come,strade,centrali idroelettriche e la nascita del primo sindacato per la difesa dei lavoratori ,attuando una politica sociale di ispirazione socialista ,visto che Mussolini aveva militato in tale partito. Spesso si confonde il periodo Fascista con il regime Nazifascita. Non riesco a capire ,quella parte della sinistra che nel corso degli anni e diventata antiamerica,la quale poi ha sfilato in piazza insieme a coloro che hanno avuto il coraggio di bruciare la bandiera a stelle e strisce dimenticandosi che un forte contributo per la liberazione dal regime è stato dato dai soldati americani e inglesi. La questione politica che si è scatenata attorno alla proposta di legge di istituire L’Orine del Tricolore con annesso assegno per una serie di combattenti dell’esercito repubblichino del tra il 1940-1945sembra fuori luogo;perché se pur parziale esiste già fin dagli anni 50 ,travasata nel testo unico delle pensioni di guerra(dpr n 915/78),proprio l’articolo che equipara ai militari regolari i partigiani,invalidi e caduti della Rsi,sia pure con una limitazione,sono considerati mutilati invalidi e caduti come tutti gli altri .Dunque ,godono della relativa pensione reversibile ove previsto. La legge ,quindi,da mezzo secolo e oltre ammette che a un combattente della Rsi spetti una pensione,quindi sarebbe discriminatorio il permanere di specifiche e anacronistiche distinzioni.
Inoltre pure il consiglio d’europa in data 25 Gennaio 2006 ha condannato i crimini del comunismo che ha fatto 94.350.000 vittime. L’assemblea ha approvato all’unaminità la risoluzione intitolata”Necessità di una condanna internazionale dei crimini dei regimi comunisti totalitari “ e parte della constatazione che la grande opinione pubblica è molto poco a conoscenza di tali crimini relativi al secolo scorso e che finora a contrario di quanto è avvenuto per i crimini del nazismo. La risoluzione fatta propria dall’assemblea invita tutti i partiti comunisti e post comunisti degli stati membri del consiglio d’Europa che non l’hanno ancora fatto a “riesaminare la storia del comunismo e il loro passato,e ha prendere chiaramente le distanze dai regimi totalitari comunisti ed a condannarli senza ambiguità. Cosa ancora tutt’ora difficile in Italia,in cui ancora alberga in modo pervasiva l’ideologia antifascista, per non ricordare il silenzio sulle Foibe. Ora come ora,in una società moderna per non commettere gli stessi errori ed orrori del passato dovrebbe quanto meno istituire il 25 aprile festa del tricolore e della libertà nel nome del popolo italiano.